Come rendere economicamente sostenibile la propria missione e insieme generare una crescita duratura nella comunità e negli stakeholder, valorizzandone le risorse?
SOSTENIBILITÀ ECONOMICA E
NUOVE FRONTIERE DEL FUNDING
DIMENSIONE ECONOMICA
La Dimensione Economica riguarda....
Capacità di un Sistema Economico di generare una crescita duratura degli indicatori economici, in particolare ricchezza e lavoro.
Capacità di produrre e mantenere all’interno del territorio il massimo del Valore aggiunto, combinando efficacemente le risorse, al fine di valorizzare la specificità dei prodotti e dei servizi territoriali.
La dimensione economica mira al perseguimento di obiettivi di equità, crescita ed efficienza.
1. Nello sviluppo sostenibile
La sostenibilità economica è da intendersi come la valutazione congiunta del capitale monetario,
sociale-umano e naturale.
Occorre valutare la crescita economica in relazione al suo impatto sulle risorse ambientali e
contemporaneamente a quello sullo sviluppo equo delle società e al benessere di tutti gli individui.
Un utilizzo sostenibile delle risorse economiche favorisce e promuove il rispetto dei diritti umani e la
salvaguardia dell’ecosistema.
2. Nella responsabilità sociale
La responsabilità sociale nella produzione e distribuzione di ricchezza favorisce
una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile.

6.2
Come l’organizzazione acquisisce e utilizza le risorse economiche?
Diversificare le fonti di finanziamento – Fundraising. Programmare e monitorare l’utilizzo delle risorse economiche. Collegare l’assegnazione delle risorse economiche a finalità e obiettivi definiti e dichiarati.
Trasparenza nei processi di assegnazione e utilizzo delle risorse economiche.
6.4
Come l’organizzazione produce occupazione e distribuisce ricchezza tra i dipendenti?
Assicurarsi che la remunerazione dei propri dipendenti e collaboratori sia appropriata e stabile.
Garantire pratiche di salute e sicurezza sul lavoro.
Favorire pratiche di welfare e benessere dei dipendenti. Investire nello sviluppo delle competenze dei propri dipendenti.
6.5
Come l’organizzazione investe valore economico nell’ambiente?
Laddove economicamente attuabile, fare investimenti che favoriscono la produzione sostenibile a livello ambientale.
Valutare le opportunità di perseguire maggiore efficienza economica attraverso soluzioni di efficientamento energetico e di altre iniziative di gestione dell’impatto ambientale non solo nel breve periodo, ma anche nel medio-lungo periodo.
6.6
Come l’organizzazione produce e distribuisce ricchezza nella catena di fornitura?
Praticare politiche di acquisto e pagamento adeguate, che garantiscano il pagamento di prezzi equi e con tempi congrui. Favorire la distribuzione di ricchezza presso fornitori che rispettino criteri di responsabilità sociale.
6.8
Come l’organizzazione investe nello sviluppo della comunità e distribuisce ricchezza nel territorio?
Laddove economicamente attuabile, fare investimenti che favoriscono la creazione di nuova occupazione.
Valutare l’impatto delle proprie decisioni sulla capacità di sviluppare un indotto economico nel territorio e tenerne conto.


3. Nel settore culturale
Cultura e condizioni di Sostenibilità Economica
Favorire processi di funding strategici
— Passare da un approccio di raccolta fondi, sporadico ed emergenziale, ad un approccio strategico di
fundraising, al fine di reperire risorse finanziarie per sostenere nel tempo le proprie cause culturali e sociali.
— Esprimere la propria missione per creare consenso e legittimazione, aggregare la collettività intorno ad
una causa comune.
— Collegare la pianificazione delle proprie strategie e attività alla pianificazione delle fonti di finanziamento,
al fine di comprendere e definire “perché mi dovrebbero finanziare” e “a chi chiedere e come”.
— Promuovere, attraverso un approccio di pianificazione, la diversificazione dei finanziatori e le diverse
modalità di ingaggio.
— Far emergere il Valore aggiunto, i valori economici, sociali e ambientali, che l’organizzazione produce e
che rappresentano la materia di scambio con i donatori.
— Investire in competenze e strumenti per sviluppare un fundraising strategico
Posizionamento degli Enti dello Spettacolo dal Vivo
Come si collocano gli Enti dello Spettacolo dal Vivo di Performing +
rispetto alla dimensione economica della sostenibilità?




Massimo Coen Cagli
Esperto in consulenza e
formazione al fundraising
Faccio, aiuto a fare e insegno fundraising da più di 30 anni, pur avendo studiato tutt’altro: dall’architettura, alla storia dell’arte e alla sociologia, mentre ero impegnato per la tutela dei diritti dei cittadini e la prevenzione delle calamità e ritengo questa formazione poliedrica un valore aggiunto per la mia professione.
Ho iniziato a fare fundraising per le necessità della mia organizzazione e ho finito per innamorarmene perdutamente. Il fundraising è tutt’altro che un insieme di “mezzi” per raccogliere soldi: le donazioni non sono beneficenza ma investimenti sociali e il fundraising è la strategia per rendere sostenibili le cause sociali. Che oggi vuol dire rendere pienamente sostenibile il welfare.
Con questa visione faccio consulenza e formazione al fundraising e mi impegno per creare nel nostro paese una “politica sul fundraising”, senza la quale è difficile immaginare che esso cresca in qualità e quantità e sia all’altezza delle sfide che il nostro welfare deve sostenere.
Sono fondatore e Direttore scientifico della Scuola di Fundraising di Roma, vicepresidente di ASSIF, con delega alla ricerca, Presidente di Sudfundraising e membro del Comitato Scientifico del Festival del Fundraising.
Le raccomandazioni di Perfoming+
Per un ente culturale riconoscere l’importanza della dimensione economica significa garantirsi una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, connessa alla generazione di valore sociale e ambientale. Il fundraising può aiutare gli enti che lavorano nello spettacolo dal vivo a adottare approcci di crescita economica sostenibile.
Se un'organizzazione culturale
Amplia e diversifica le proprie fonti di finanziamento e introduce strumenti di programmazione economico-finanziaria collegati alla pianificazione strategica...
— riduce il rischio di dover riprogrammare, ridurre o eliminare attività per mancanza di risorse nelle quantità e/o nei tempi necessari e congrui
— evita il rischio di essere condizionata nella programmazione delle attività dai tempi e dalle modalità di finanziamento proveniente da una o poche fonti di finanziamento, similari anche per tipologia di finanziatore e di finanziamento
— garantisce ai lavoratori della propria organizzazione maggiore stabilità, remunerazioni adeguate e può favorire pratiche di benessere dei dipendenti e investire nello sviluppo delle loro competenze
— favorisce l’adozione di politiche di acquisto e pagamento adeguate, che garantiscano il pagamento di prezzi equi e con tempi congrui
— evita il rischio di scelte ambientali non sostenibili per mancanza di risorse da investire nell’immediato, che porterebbero nel medio-lungo termine inefficienze economiche e ambientali.
Se un'organizzazione culturale
Riconosce e chiarisce la propria missione, gli impatti, gli obiettivi e li collega a un processo di fundraising...
— è in grado di capire quali sono minacce e quali le opportunità, sia interne, sia esterne, su cui basare la propria strategia a lungo termine
— è in grado di comunicare costantemente con i propri stakeholder, che non devono mai essere abbandonati ma sollecitati e informati sul procedere dell’attività
— è in grado di progettare e pianificare una campagna che garantisca la sostenibilità nel tempo di una causa sociale e dell’organizzazione che la persegue
— verifica costantemente la propria attività e in caso di errori è in grado di intervenire modificando la propria linea strategica
— ha definito un tempo medio-lungo e un budget per sviluppare le proprie azioni di fundraising — ha individuato il mercato, o i mercati su cui vuole agire (individui, aziende, fondazioni)
Se un'organizzazione culturale
Riconosciuti i propri valori e definita la propria strategia, riesce a comunicare in modo e cace e chiaro i propri valori e la propria causa sociale...
— produce valore aggiunto che può scambiare con i propri stakeholder
— è in grado di mostrare l’impatto che genera sul territorio e sulla collettività
— genera fiducia nei confronti dei propri interlocutori e stakeholder amplificando il senso di appartenenza all’organizzazione
— amplifica la credibilità dell’ente
— riesce a mantenere un rapporto vivo con la propria comunità di riferimento
Se un'organizzazione culturale
Identifica, dopo un’attenta analisi della propria organizzazione, del proprio pubblico online, del proprio target, come strategia di fundraising quella del “crowdfunding”...
— è in grado di definire una strategia di attivazione di comunità collaterali e fidelizzare più pubblico possibile
— amplifica il rapporto con i propri stakeholder e i propri pubblici non solo durante la fase di campagna ma anche durante la fase successiva di sviluppo del progetto
— ha sviluppato un forte senso di appartenenza al progetto da parte di tutti i membri dell’organizzazione spendendo le diverse competenze interne di programmazione, progettazione, comunicazione, amministrazione…
— è in grado di coinvolgere e porre delle basi per relazioni future con i propri partner e stakeholder