Punti di attenzione
- Differenziare le tipologie di beneficiari e dettagliarli il più possibile, perché ogni tipologia può essere destinataria di cambiamenti differenti: inserire categorie generiche come «il pubblico» rende difficile focalizzare il valore che si crea; più si è dettagliati e meglio si riesce a identificare il cambiamento prodotto e l’effetto generato sul beneficiario.
- Definire l’impatto rispetto al quale si vogliono posizionare i beneficiari: chi sono i beneficiari e in che maniera ne beneficiano? chi fruisce direttamente dell’impatto generato e del cambiamento? (gli abitanti del quartiere che vivono lo spazio culturale riqualificato – più vicini al centro) Chi ne fruisce, ma in maniera indiretta? (gli abitanti del quartiere che non fruiscono dello spazio ma beneficiano della riqualificazione del territorio – ad un livello intermedio) Chi fruisce di vantaggi che derivano dagli impatti e dai cambiamenti generati? (i finanziatori che hanno un ritorno di immagine; i commercianti che aumentano le loro opportunità commerciali, etc.. – distanziati dal centro).
- Nella collocazione dei beneficiari sulla mappa, la distanza dal centro non è determinata dalla distanza temporale dell’impatto sul beneficiario individuato, ma dalla diversa rilevanza del soggetto: un beneficiario su cui si agirà lontano nel tempo potrebbe comunque essere l’interesse primario del progetto e stare quindi al centro.
- Attenzione a non sovrapporre organizzazione e progetto: il rischio è quello di confondere i livelli e non riuscire a focalizzare i beneficiari effettivamente coinvolti e i diversi livelli di priorità da dare ad essi. Tra i beneficiari, può esserci anche l’organizzazione stessa, ma attenzione a collocarla al livello corretto, soprattutto se si costruisce la mappa intorno a un progetto specifico.
- Stakeholder versus beneficiario: sono definizioni in gran parte sovrapponibili, ma il primo gruppo può essere più ampio, perché comprende anche portatori di interesse che non sono propriamente beneficiari degli impatti del progetto, ma sono all’opposto «portatori di benefici»: soggetti di cui l’Ente ha bisogno (finanziatori, ad esempio), ma non toccati dal cambiamento del progetto se non a una distanza molto elevata dal centro.
Spunti di riflessione
- La mappatura è utile per avere una restituzione visiva di quali sono i soggetti prioritari.
- La mappa è sempre situata, è la rappresentazione di un momento, di un progetto: per questo motivo non è fissa, ma cambia continuamente.
- Beneficiario è anche attore attivo del processo non solo destinatario del progetto
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